CINQUE LAVORATORI TURCHI DELLA TEKEL IN OSPEDALE
Cinque lavoratori della Tekel turca in sciopero della fame sono stati ricoverati in ospedale. Dopo lo sciopero generale del 4 febbraio scorso, i lavoratori continuano la loro protesta a Ankara davanti alla sede di Turk-Is, una delle confederazioni sindacali turche.
I lavoratori della Tekel (che produce alcoolici e tabacchi) chiedono di essere reintegrati in altre aziende statali dopo che la privata British and American Tobacco (uno dei nuovi padroni della ex azienda statale ridotta a spezzatino) ha annunciato di voler chiudere quattro stabilimenti mantenendone uno solo, quello sul Mar Nero. Ma vogliono un reintegro a pari condizioni e non con il contratto C4 proposto dal governo e che prevede, tra l’altro 10 mesi retribuiti e due mesi di aspettativa non pagata, un salario pari a un terzo di quello che prendevano finora. In più devono rinunciare ai loro diritti sindacali. Si tratta del nuovo contratto temporaneo per i dipendenti pubblici, che prevede anche che il dipendente sia costretto a accettare il futuro lavoro in un qualunque ufficio pubblico, in una città o luogo decisi dal governo. Modello inglese.
Lo sciopero generale (vietato in Turchia dalla costituzione redatta dopo il colpo di stato del 1980) è stato un successo: decine di migliaia di lavoratori hanno incrociato le braccia in tutto il paese e ovunque ci sono state partecipate manifestazioni.
Related Articles
UN PO’ DI SERIETA’ Iñaki Iriondo
Gara. In nostri vicini del sud non sono uno Stato serio. In nessuna parte del mondo c’è un Governo ed
“FARC is not a terrorist organization”
The Colombian guerrillas are in Cuba since Autunm 2012 negotiating a peace agreement with the Colombian government.
MOSSE POLITICHE PER L’AUTUNNO…BASCO
Bisogna sfatare un luogo comune, che in estate la politica va in vacanza. Almeno, nel Paese Basco sembra proprio il